Cavriglia - Guida Turistica

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.: CAVRIGLIA
 Cavriglia è un comune di 8.832 abitanti, ubicato nel Valdarno Superiore, in provincia di Arezzo e più esattamente al centro del triangolo ideale che unisce le città d'arte di Firenze, Arezzo e Siena. Adagiato tra la sponda sinistra dell'Arno e le colline del Chianti, per questo è chiamato anche La Porta del Chianti.
  Cavriglia si estende lungo le pendici dei monti del Chianti nel Valdarno superiore. L'economia locale si basa prevalentemente sull'attività delle industrie meccaniche per la produzione di attrezzature per l'edilizia, sulle fornaci di laterizi, sulle aziende che producono mobili. Notevole è anche la produzione agricola di olio, cereali, mais, pomodori e di vino. Il nome della località deriva dal nome di persona latino "Cabrilius". Esso viene attestato per la prima volta nel 1019 come "Caprilia" con probabile riferimento alle capre selvatiche che in passato erano diffuse nella zona.
  I primi insediamenti nella zona risalgono all'epoca dei Romani, quando la località era attraversata da un antico percorso che collegava le valli dei fiumi Arno e Greve. L'effettivo consolidamento del borgo avvenne intorno al X secolo, quando Cavriglia si trovava sottoposta alla signoria dei Firidolfi-Ricasoli, i quali mantennero a lungo il controllo sul borgo. In quel periodo venne eretta la prima Pieve, attorno alla quale si radunò la comunità religiosa. Nel corso del XII secolo il borgo divenne un'importante piazzaforte dei Ghibellini (sostenitori dell'Impero) e come tale subì nel proprio territorio le conseguenze delle lotte sanguinose tra le città sostenitrici dell'una o dell'altra fazione, quella Guelfa. I conflitti si conclusero nel 1266 con la vittoria della parte guelfa (sostenitrice del Papato).
  Nei secoli successivi Cavriglia vide l'alternarsi di numerose signorie al governo della città, quali gli Umbertini, i Pazzi e i Franzesi. Gli abitanti di allora si dedicavano alla coltivazioni di beni di prima necessità quali cereali, legumi e gelsi. Venivano prodotti anche vino e olio e la pratica della caccia era molto diffusa. Nel corso del XVI secolo Cavriglia venne annessa alla comunità di Figline Valdarno, divenendo possedimento della Repubblica Fiorentina. Nel 1774 la città venne nominata comunità autonoma e entrò a far parte del Granducato di Toscana, rimanendovi fino all'Unità d'Italia avvenuta nel 1861 ad opera del Re Vittorio Emanuele II di Savoia.
  Tra le numerose manifestazioni che si svolgono periodicamente a Cavriglia segnaliamo qui la tradizionale "Sagra della Lumaca" che si tiene il 21 di aprile di ogni anno. Durante la manifestazione è possibile degustare alcune specialità tipiche della zona e assistere agli spettacoli musicali che vengono organizzati a contorno della sagra.